corso

WINTER SCHOOL – IL RESTAURO DELL’ AUTOMOBILE D’EPOCA – 1^ edizione

30 ore tot. 4 moduli

Il corso in breve

27, 28, 29, 30 novembre 2024
lezioni frontali, laboratori, visite
in presenza presso
MAUTO Museo Nazionale dell'Automobile (Corso Unità d’Italia, 40 - Torino)
Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale" (Via XX Settembre, 18 – Venaria Reale -Torino)
rivolta a giovani neolaureati in discipline scientifiche, ingegneria, restauro e beni culturali con un interesse per il mondo dei motori e del restauro; professionisti ed esperti del settore che desiderano ampliare le loro competenze e aggiornarsi sulle ultime novità nel campo del restauro delle auto d'epoca
max 20 partecipanti
attestato di partecipazione
dopo l'iscrizione, invia il tuo cv e una lettera di presentazione agli indirizzi email: centrorestauro@museoauto.it e saf@ccrvenaria.it

Obiettivi

  • Fornire una panoramica completa e aggiornata sul restauro delle automobili d’epoca.
  • Esplorare le sfide specifiche legate alla natura polimaterica e funzionale dei veicoli storici.
  • Favorire il confronto con esperti nel campo del restauro dei beni culturali e dell’auto d’epoca.

Descrizione

La Winter School è un'iniziativa unica e altamente specializzata, pensata per fornire una panoramica completa e aggiornata sul restauro delle automobili d’epoca. Questo corso intensivo mira a esplorare le sfide specifiche legate alla natura polimaterica e funzionale dei veicoli storici, offrendo ai partecipanti l'opportunità di apprendere dalle esperienze dirette di esperti nel campo del restauro di opere d’arte e di automobili.
Grazie a un approccio dinamico e coinvolgente, che combina lezioni frontali con dimostrazioni, visite, laboratori e workshop, i partecipanti avranno l’opportunità di mettere in pratica le conoscenze acquisite. Questo metodo didattico innovativo favorirà inoltre sinergie e discussioni tra i partecipanti, arricchendo ulteriormente l’esperienza formativa.

Info aggiuntive
:

    • QUOTA DI ISCRIZIONE:
      350 euro entro il 30 settembre 2024
      420 euro dal 1 ottobre 2024.
      Comprende coffee break, lunch e visite guidate.
    • TERMINE ISCRIZIONI: 10 novembre 2024
    • Attivazione del corso con min 10 partecipanti

 

Con il sostegno di ACI Automobile Club d'Italia

 

Partner e Patrocini

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Il prezzo originale era: €420.00.Il prezzo attuale è: €350.00. esente iva ex art.10

se acquisti entro il 30 Settembre 2024

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I nostri docenti

Vedi BIO

Chiara Armigliato

Restauratrice con specializzazione in ceramica, vetro e metalli, nel 2016 consegue la laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Torino. Inizia la sua carriera presso il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, dove partecipa al restauro delle vetrate del Battistero di Pisa. Dal 2017, lavora al Museo Nazionale dell’Automobile, dove si occupa della conservazione e del restauro dei veicoli storici della collezione, gestisce la movimentazione delle vetture e collabora all’allestimento delle mostre temporanee, garantendo la sicurezza e la conservazione dei manufatti. Impegnata nello sviluppo di metodologie innovative per il restauro conservativo delle auto d’epoca, ha partecipato a numerose conferenze nazionali e internazionali, contribuendo attivamente alla diffusione di conoscenze nel settore.

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Alessandro Bazzacco

Esperto nel campo del restauro e della diagnostica dei beni culturali. Con una formazione in fisica, ha sviluppato competenze avanzate in tecniche di documentazione come la fotografia digitale multispettrale, la termografia, la spettrofotometria XRF e FT-IR, e la radiografia RX portatile. Ha svolto attività di docenza in chimica, tecnologia dei materiali e fisica per il restauro in diverse istituzioni, tra cui l’Università di Torino e l’Istituto per l’Arte e il Restauro “Palazzo Spinelli” di Firenze. Tra i suoi incarichi più rilevanti vi sono interventi diagnostici e restauri su opere d’arte di grande importanza storica, come quelle di Raffaello e Jan Gossaert. Pubblicato su riviste scientifiche, il suo lavoro contribuisce alla conservazione del patrimonio artistico e culturale attraverso l’innovazione tecnologica e la ricerca.

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Laura Brambilla

Ha conseguito il dottorato di ricerca in scienze chimiche presso l’Università degli Studi di Milano. La sua tesi, in collaborazione con il Politecnico di Milano, verteva sul monitoraggio dei processi di corrosione di manufatti in bronzo e bronzo dorato, in particolare la “Porta del Paradiso” del Battistero di Firenze.

È entrata a far parte dell’unità Ra&D della Haute Ecole Arc Conservation-restoration di Neuchâtel, Svizzera, nel 2013 ed è diventata professoressa nel 2017.

Ha condotto diversi progetti di ricerca: CANS, un progetto interdisciplinare dedicato alla conservazione delle scatole di conserva nelle collezioni; ACUME_HV, applicazione di metodi di emissione acustica per il monitoraggio di veicoli storici; FLUIDIS e LIQUOR, sulle collezioni di storia naturale in fluido; CORINT, un progetto Sinergia del FNS che studia manufatti di ferro in strutture porose opache utilizzando tecniche di imaging multimodale.

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Michela Cardinali

Nel 2000, dopo aver completato gli studi presso l’Istituto Superiore per la Conservazione e Restauro dei Beni Culturali a Roma (ISCR), consegue la Laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali Patrimonio presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università della Tuscia di Viterbo.Nel 2006 inizia la collaborazione con il Centro Conservazione e Restauro ”La Venaria Reale” (CCR) come restauratore e svolgendo attività di docenza presso l’Università degli Studi di Torino. Nel 2011 le viene affidata la responsabilità tecnica degli interventi di conservazione e restauro eseguiti dai Laboratori CCR e, l’anno successivo, assume il ruolo di Direttore dei laboratori di restauro. Come Direttore della Scuola di Alta Formazione e Studio (SAF) si occupa di alta formazione nell’ambito dei beni culturali a livello nazionale e internazionale e della collaborazione con UNITO e SUSCOR per lo svolgimento del Corso di Laurea, nell’ambito della convenzione CCR-UNITO. Per il CCR segue progetti di intervento e di formazione, di studio interdisciplinare, attività di conservazione e di innovazione digitale a livello nazionale e internazionale.

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Paola Dalla Torre

Paola Dalla Torre si laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali presso l’Università di Torino in convenzione con il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, presso cui dal 2024 lavora come restauratrice nel laboratorio di metalli, ceramica e vetri. Ha lavorato a Firenze e a Torino dedicandosi in particolare al restauro di manufatti in metallo, come sculture in bronzo, armi storiche e opere d’arte contemporanea.

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Marco Demmelbauer

Marco Demmelbauer si forma all’Istituto Centrale del Restauro di Roma; dal 2007 è coordinatore del laboratorio di ceramica, metalli e vetri del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e docente del Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (Università di Torino in convenzione con il CCR). Ha svolto attività di ricerca, progettazione e restauro in contesti nazionali e internazionali e le sue competenze coprono vari ambiti cronologici: da quello archeologico all’arte contemporanea e ai manufatti di design industriale.

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Davide Lorenzone

Esperto di macchine a vapore e veicoli storici con una carriera che si estende tra Italia e Argentina dove gestisce la manutenzione e progettazione di complessi edilizi. Laurato in Ingegneria Edile presso il Politecnico di Torino, si trasferisce definitivamente in Italia nel 2017 per diventare Conservatore e Responsabile del Centro di Conservazione e Restauro del Museo Nazionale dell’Automobile. Qui, coordina le attività di restauro e conservazione di veicoli d’epoca e contribuisce alla divulgazione del patrimonio motoristico nazionale ed internazionale. È docente di Storia e Critica del Design presso l’IAAD e relatore in importanti conferenze e convegni. Collabora con riviste specializzate e istituzioni culturali sia italiane che estere, consolidando il suo ruolo come punto di riferimento nel campo del restauro e della conservazione di veicoli storici.

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Ilaria Pani

Dopo la laurea in Lettere Moderne all’Università degli Studi di Torino e il diploma in Archivistica, Paleografia e Diplomatica all’Archivio di Stato di Torino, si occupa di progetti di riordino e digitalizzazione di archivi storici (Archivio di Stato di Torino, Regione Piemonte, Università di Milano). Tra il 2010 e il 2011, per la riapertura del Museo Nazionale dell’Automobile, gestisce l’informatizzazione del Centro di Documentazione e la digitalizzazione dei fondi grafici e fotografici. Parallelamente segue progetti artistici e scrive saggi di ambito storico-artistici con il prof. Giovanni Romano. Nel 2018 ottiene un Master in Gestione degli archivi digitali con una tesi sugli Open Data e il web semantico per valorizzare le collezioni del MAUTO. Dal 2020 è responsabile del Centro di Documentazione del Museo.

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Anna Piccirillo

Anna Piccirillo, coordinatrice dei laboratori scientifici del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale. PhD in Scienze Chimiche presso l’Università degli Studi di Torino, ha iniziato la sua attività di ricerca nel settore dei beni culturali con particolare attenzione alla caratterizzazione dei leganti pittorici con tecniche cromatografiche. La sua ricerca, presso il Centro Conservazione Restauro “La Venaria Reale”, è focalizzata sulla messa a punto di metodologie per la caratterizzazione delle superfici di oggetti di interesse storico-artistico.

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Tommaso Poli

Tecnico di ricerca (EP) presso il Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Torino. Ha un dottorato di ricerca in Scienze Chimiche e si occupa fin dalla Tesi di Laurea (Chimica Industriale) dello studio e caratterizzazione dei materiali utilizzati nella conservazione dei beni culturali con particolare attenzione ai materiali polimerici. Collabora attivamente con il Centro Conservazione Restauro “La Venaria Reale”, ha partecipato a diversi progetti di ricerca nazionali ed internazionali ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche.

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Alessandro Scattina

Professore Associato presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Meccanica nel 2009, successivamente ha ricoperto ruoli di assegnista di ricerca e ricercatore. A partire dal periodo del dottorato, lavora nel gruppo di ricerca “Struttura e sicurezza dei veicoli: progettazione, simulazione, ottimizzazione e prove” occupandosi di strutture veicolari leggere, sicurezza passiva e dei pedoni, biomeccanica degli impatti, studio delle lesioni e loro criteri.

Le sue ricerche mirano a innovare la progettazione dei veicoli e a migliorarne la sicurezza passiva. Oltre alle attività di ricerca, è attivamente coinvolto in attività di didattica innovativa per contribuire alla formazione di nuovi professionisti con competenze tecniche e trasversali nel campo dell’ingegneria dell’autoveicolo.

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Leonardo Sordi

Leonardo Sordi possiede una profonda passione per la storia, l’arte, la meccanica, la musica e ogni disciplina che susciti il suo interesse. Come ricercatore storico, restauratore e studioso di meccanica antica, si distingue per la capacità di revisionare ed operare macchinari utensili manuali e convenzionali per il recupero e il restauro di svariati oggetti storici.

Con competenze solide in vari ambiti della meccanica antica, incluse la micromeccanica di precisione, i principi di meccanica, la diagnostica meccanica, l’ingegneria meccanica e la manutenzione, è esperto nei criteri di sollecitazione meccanica e nella resistenza dei materiali, nonché nella tecnologia meccanica, oleodinamica e pneumatica.

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Gianni Torelli

Inizia la sua carriera lavorando su trattori e camion americani, sviluppando una passione per la meccanica fin dalla giovane età. Successivamente, lavora come motorista presso una concessionaria FIAT, affinando le sue competenze nella riparazione di moto e auto d’epoca. Con il supporto della moglie Silvana, ha avviato la propria attività, specializzandosi in veicoli di alta gamma e servendo una clientela internazionale.

Negli anni ’70, raggiunge un traguardo significativo collaborando con FIAT alla meccanica dell’Itala “Pechino-Parigi”. Successivamente, lavora su prestigiose vetture come Bugatti, Ferrari e Maserati. Recentemente, focalizza la sua attenzione sul restauro di alcune vetture di inizio Novecento del MAUTO, e lavora su motori navali e aeronautici, continuando a preservare e valorizzare veicoli rari e storici.

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Emanuele Vanzetti

Consegue la Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Torino e inizia l’esperienza lavorativa in Pirelli presso lo stabilimento di Settimo Torinese. Dopo alcuni anni, passa al gruppo di Ricerca e Sviluppo del dipartimento Pirelli Motorsport, occupandosi dello sviluppo di diverse famiglie di prodotto, dagli pneumatici dedicati alle automobili impegnate nelle competizioni offroad, alle vetture stradali per uso in pista. Dal 2017, segue il progetto Pirelli Collezione, che raccoglie le attività legate allo sviluppo di pneumatici per le automobili d’epoca. Coltiva l’interesse per la storia della tecnologia, soprattutto negli aspetti che la legano alle automobili storiche, dedicandosi alla ricerca sull’evoluzione degli strumenti da calcolo e sulla meccanizzazione del lavoro d’ufficio.

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Beatrice Zucchelli

Restauratrice, laureata nel 2018 in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (Università degli Studi di Torino). Abilitata al restauro di manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile; manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee; manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti.

Ha lavorato nel settore dei servizi educativi della Scuola di Alta Formazione del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e collabora con un laboratorio di restauro di manufatti lignei nelle fasi di progettazione e realizzazione degli interventi. Nel 2023 lavora al restauro di una tavola dipinta del XVI secolo grazie al bando Master Mëstè della Fondazione Cecilia Gilardi. Nel 2024 vince la borsa di studio “Mariella Mengozzi” per lavorare al restauro della Carrozza di Bordino presso il Museo Nazionale dell’Automobile.

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