MATERIALI CONTENENTI AMIANTO
COSA SONO, COME RICONOSCERLI, COME MANIPOLARLI
Il corso in breve
Obiettivi
- Conoscere la natura degli amianti;
- Acquisire consapevolezza della possibile presenza di amianto nei Beni Culturali;
- Acquisire competenze nella selezione di tecniche adatte al riconoscimento degli amianti;
- Acquisire competenze nella manipolazioni di beni culturali supposti contenere o contenenti amianto.
Descrizione
Il corso vuole rendere consapevoli i restauratori e i conservatori di beni culturali della possibile presenza di amianto nei manufatti e nelle opere prodotte in varie epoche storiche. Poiché l’amianto è un riconosciuto cancerogeno, è necessario capire cosa è, perché è stato utilizzato, dove si può trovare, quando e come la sua presenza può costituire un rischio.
Saranno illustrati:
- caratteristiche e proprietà chimico-fisiche dei minerali classificati amianto;
- i materiali contenenti amianto (MCA) più diffusi;
- le normative italiane riguardanti l’amianto, i MCA, le analisi per la loro identificazione;
- le situazioni in cui minerali classificati amianto rappresentano un rischio.
Saranno presentati numerosi esempi di beni culturali nei quali è presente amianto come componente primario o come base, oppure come materiale aggiunto nel corso di restauri. Saranno infine date indicazioni su come rilevare la presenza di amianto nei beni culturali e come manipolare questi ultimi al fine di contenere il rischio.
Le pre-adesioni al corso saranno attive fino al 21 Settembre 2022, il corso sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di iscritti previsto.
Requisiti
Dotazione tecnica
- Computer o tablet
- Connessione internet a banda larga
- Speaker o auricolari
- Microfono e webcam
Struttura del corso
I nostri docenti

Elena Belluso
Professore Ordinario di Mineralogia Ambientale presso il Dipartimento di Scienze della Terra (DST) dell’Università di Torino. Direttore, dal 2015, del Centro Interdipartimentale per lo studio degli amianti e di altri particolati nocivi “G. Scansetti” dell’Università di Torino. Responsabile scientifico, dal 2003, del laboratorio di analisi di amianti del DST e dal 2016 esperto di Ateneo per l’amianto e altri particolati nocivi. Docente di insegnamenti nella didattica di I°, II°, III° livello, consulente di enti, imprese private e pubblici Ministeri per indagini su amianti in varie matrici. È autrice di oltre 280 pubblicazioni scientifiche su riviste, capitoli di libri e atti di congressi ed è co-editore di una rivista scientifica internazionale. Svolge ricerche su amianti e minerali asbestiformi presenti in materiali antropici, rocce, suoli, aria, acqua, organi umani e animali.

Francesco Turci
Ricercatore e docente del Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino, presso la quale ha conseguito il dottorato in Scienze Chimiche con una tesi sul rischio amianto nelle Alpi occidentali. Dal 2015 è vicedirettore del Centro “G. Scansetti” per lo Studio degli Amianti e di altri Particolati Nocivi dell’Università di Torino. La sua attività scientifica è prevalentemente rivolta allo studio dei meccanismi di tossicità a livello atomistico-molecolare di sistemi inorganici micro- e nanometrici, con una particolare attenzione a minerali patogeni come il quarzo, gli amianti o ossidi metallici di interesse industriale. Durante la sua carriera scientifica, FT è stato visiting scientist presso Université de la Nouvelle Calédonie (UNC) (Francia), University College of Dublin (UCD), Irlanda e presso il Department of Geosciences, Virginia Polytechnic, USA.È co-autore di oltre 80 articoli scientifici e ha partecipato a più di 50 congressi.

Jasmine Petriglieri
Jasmine Rita Petriglieri è ricercatrice a tempo determinato presso il Dipartimento di Scienze della Terra e il Centro Interdipartimentale “G. Scansetti” per lo studio degli amianti e di altri particolati nocivi dell’Università di Torino. Nel 2017 ottiene il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze della Terra con una tesi sulla valutazione dell’impatto di erosione e alterazione su rocce e suoli contenenti amianto in contesti subtropicali. La sua attuale ricerca mira a sviluppare strumenti innovativi, analitici e concettuali, per la valutazione e gestione del rischio di contaminazione in ambiente di vita e di lavoro dovuto a fibre minerali da affioramenti rocciosi. E’ co-autore di 13 articoli scientifici e ha partecipato a più di 20 congressi nazionali e internazionali.

Fabrizio Siviero
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Università degli Studi di Torino per l’Area di Scienze MFN e di Farmacia dal 2002. Dal 1996 svolge attività di docenza nelle iniziative di formazione previste dal D.Lgs. 626/1994 e dal D.Lgs. 81/2008 organizzate dall’Università, negli insegnamenti in materia di sicurezza del lavoro istituiti dal 2000 al 2012 per i corsi di laurea in Chimica e Chimica Industriale, in corsi di Formazione Tecnico-professionale Superiore Integrata (FIS) e presso la Scuola di Applicazione di Torino. Ha collaborato ad attività didattiche e di ricerca nel settore della chimica dell’ambiente su temi relativi agli inquinamenti industriali dell’ambiente esterno e indoor, al monitoraggio di siti ad elevato impatto ambientale, e alla messa a punto di metodi chimici e strumentali di indagine.